Studio d'Architettura FRANCHINI & ASSOCIATI
"I miei pensieri guidano la mano e la mano dimostra se il pensiero è giusto" (Mies van der Rohe)
Ristrutturazione Appartamento
PROGETTO: Ristrutturazione di un appartamento
TEAM DI PROGETTO: Studio Franchini&Associati
COMMITTENTE: privato
CRONOLOGIA: 2019-2021 progetto e realizzazione
DATI DIMENSIONALI: 500,00 mc
LOCALIZZAZIONE: Largo San Nazaro, Verona
DESCRIZIONE:
Il palazzo nel quale si inserisce l’unità oggetto d’intervento è composto da tre piani fuori terra, tipologicamente assimilabile ad un edificio a cortina fronte strada con cortile retrostante, destinato al piano terra ad attività commerciali e direzionali e ai piani superiori a residenza. Il fronte su Largo San Nazaro è caratterizzato da un ampio portale con arco a tutto sesto in blocchi di pietra che funge da ingresso, mentre le finestre sono inquadrate da cornici in pietra con lunetta soprastante al piano nobile. La copertura a falde inclinate poggia su una cornice di gronda a sua volta sorretta da mensole in pietra poste in corrispondenza di una fascia marcapiano sempre in pietra tufacea.
Il prospetto laterale su Vicolo Terrà, invece, si presenta in condizioni assai più modeste e precarie con ampie parti di muratura priva di intonaco che lasciano intravvedere la muratura sottostante. Le forometrie hanno dimensioni variabili e non sono del tutto allineate tra di loro, molto probabilmente risultanti da alcune modifiche di antica fattura succedutesi nel tempo come, ad esempio, la sopraelevazione dell’altana realizzata successivamente all’impianto originale dell’edificio.
Dalla ricerca effettuata presso gli archivi di stato e comunale non si è riusciti a risalire ai progetti originari del palazzo, né tanto meno ad eventuali titoli edilizi recenti dell’unità immobiliare. Pertanto, è stato predisposto un apposito rilievo dello stato di fatto con relativa documentazione fotografica che è diventato a tutti gli effetti la base sulla quale si sono indicate le opere da realizzare.
L’unità immobiliare è composta da ingresso, soggiorno, cucina, tre camere, un bagno e tramite una scala di collegamento in legno si accede ad un’altra stanza posta sull’altana o torretta. Il pavimento è posto su due livelli con un cambio quota di circa 22 cm tra la parte che si affaccia su Largo San Nazaro e quella sul cortile retrostante. L’appartamento si presenta in uno stato di manutenzione molto precario con condizioni igienico sanitarie e impiantistiche ormai obsolete e in parte non più funzionati. Il soffitto è costituito da travi in legno “uso fiume” di scarsa qualità e dimensioni diverse una dall’altra, poste ad interassi irregolari e soprastanti assi in legno dello spessore di circa 2 – 3 cm. Le travi attualmente imbiancate sono segnate dai fori dei chiodi che sorreggevano un tempo il controsoffitto in canniccio e risultano particolarmente ammalorate per le continue infiltrazioni d’acqua dalla copertura. Alcune porte interne sono in legno massiccio a specchiatura piena, mentre altre sono in legno tamburate con parti vetrate di scadente qualità. La pavimentazione è costituita prevalentemente da marmette in cemento colorato tipiche degli anni ’50 e ’60, mentre la zona zona w.c. è pavimentata e rivestita con piastrelle di ceramica anni ’60- ‘70.
Il solaio tra il I° e II° piano è costituito da una struttura portante in legno con soprastante tavolato sul quale è posto un massetto sottopavimento di sabbia e cemento a diretto contatto con la pavimentazione.
Il progetto risponde alle richieste della committenza per poter ricavare un servizio igienico a servizio esclusivo della nuova camera al piano II° e recuperare parte del sottotetto esistente - lato cortile interno - per poter realizzare un w.c. e un locale tecnico. Tra le opere da farsi è prevista pertanto la sostituzione della struttura orizzontale esistente con un nuovo solaio in legno, ribassando leggermente la quota d’imposta dello stesso al fine di rispettare le norme previste per il recupero dei sottotetti a fini abitativi. Il solaio da rimuovere non presenta alcun tipo di pregio e/o decorazione, trattandosi di una struttura orizzontale molto povera che serviva esclusivamente al sostegno del controsoffitto di canniccio. Il nuovo solaio verrà ribassato di circa 17 cm rispetto la quota attuale e tale variazione si ritiene che non comporti alcun pregiudizio ai caratteri architettonici dell’edificio ed ai rapporti dimensionali, funzionali e di percezione visiva interna del piano interessato dall’intervento. La nuova struttura orizzontale sarà sempre costituita da travi in legno sorrette da putrelle di acciaio in parte incassate nella muratura portante, il tutto di dimensioni conformi ai carichi previsti dalle Norme Tecniche delle Costruzioni. Il nuovo solaio si svilupperà sostanzialmente in corrispondenza dell’attuale disimpegno centrale lasciando le stanze laterali che si affacciano sul cortile interno a tutta altezza. Al fine di consentire l’accesso allo spazio recuperato nel sottotetto e di mantenere il collegamento con l’altana, la scala in legno esistente verrà smontata e recuperata modificandone l’andamento senza alterarne le caratteristiche e le dimensioni. Altri modesti interventi riguardano opere minimali come l’apertura e/o chiusura di alcune porte e la costruzione di alcuni divisori interni.
TEAM DI PROGETTO: Studio Franchini&Associati
COMMITTENTE: privato
CRONOLOGIA: 2019-2021 progetto e realizzazione
DATI DIMENSIONALI: 500,00 mc
LOCALIZZAZIONE: Largo San Nazaro, Verona
DESCRIZIONE:
Il palazzo nel quale si inserisce l’unità oggetto d’intervento è composto da tre piani fuori terra, tipologicamente assimilabile ad un edificio a cortina fronte strada con cortile retrostante, destinato al piano terra ad attività commerciali e direzionali e ai piani superiori a residenza. Il fronte su Largo San Nazaro è caratterizzato da un ampio portale con arco a tutto sesto in blocchi di pietra che funge da ingresso, mentre le finestre sono inquadrate da cornici in pietra con lunetta soprastante al piano nobile. La copertura a falde inclinate poggia su una cornice di gronda a sua volta sorretta da mensole in pietra poste in corrispondenza di una fascia marcapiano sempre in pietra tufacea.
Il prospetto laterale su Vicolo Terrà, invece, si presenta in condizioni assai più modeste e precarie con ampie parti di muratura priva di intonaco che lasciano intravvedere la muratura sottostante. Le forometrie hanno dimensioni variabili e non sono del tutto allineate tra di loro, molto probabilmente risultanti da alcune modifiche di antica fattura succedutesi nel tempo come, ad esempio, la sopraelevazione dell’altana realizzata successivamente all’impianto originale dell’edificio.
Dalla ricerca effettuata presso gli archivi di stato e comunale non si è riusciti a risalire ai progetti originari del palazzo, né tanto meno ad eventuali titoli edilizi recenti dell’unità immobiliare. Pertanto, è stato predisposto un apposito rilievo dello stato di fatto con relativa documentazione fotografica che è diventato a tutti gli effetti la base sulla quale si sono indicate le opere da realizzare.
L’unità immobiliare è composta da ingresso, soggiorno, cucina, tre camere, un bagno e tramite una scala di collegamento in legno si accede ad un’altra stanza posta sull’altana o torretta. Il pavimento è posto su due livelli con un cambio quota di circa 22 cm tra la parte che si affaccia su Largo San Nazaro e quella sul cortile retrostante. L’appartamento si presenta in uno stato di manutenzione molto precario con condizioni igienico sanitarie e impiantistiche ormai obsolete e in parte non più funzionati. Il soffitto è costituito da travi in legno “uso fiume” di scarsa qualità e dimensioni diverse una dall’altra, poste ad interassi irregolari e soprastanti assi in legno dello spessore di circa 2 – 3 cm. Le travi attualmente imbiancate sono segnate dai fori dei chiodi che sorreggevano un tempo il controsoffitto in canniccio e risultano particolarmente ammalorate per le continue infiltrazioni d’acqua dalla copertura. Alcune porte interne sono in legno massiccio a specchiatura piena, mentre altre sono in legno tamburate con parti vetrate di scadente qualità. La pavimentazione è costituita prevalentemente da marmette in cemento colorato tipiche degli anni ’50 e ’60, mentre la zona zona w.c. è pavimentata e rivestita con piastrelle di ceramica anni ’60- ‘70.
Il solaio tra il I° e II° piano è costituito da una struttura portante in legno con soprastante tavolato sul quale è posto un massetto sottopavimento di sabbia e cemento a diretto contatto con la pavimentazione.
Il progetto risponde alle richieste della committenza per poter ricavare un servizio igienico a servizio esclusivo della nuova camera al piano II° e recuperare parte del sottotetto esistente - lato cortile interno - per poter realizzare un w.c. e un locale tecnico. Tra le opere da farsi è prevista pertanto la sostituzione della struttura orizzontale esistente con un nuovo solaio in legno, ribassando leggermente la quota d’imposta dello stesso al fine di rispettare le norme previste per il recupero dei sottotetti a fini abitativi. Il solaio da rimuovere non presenta alcun tipo di pregio e/o decorazione, trattandosi di una struttura orizzontale molto povera che serviva esclusivamente al sostegno del controsoffitto di canniccio. Il nuovo solaio verrà ribassato di circa 17 cm rispetto la quota attuale e tale variazione si ritiene che non comporti alcun pregiudizio ai caratteri architettonici dell’edificio ed ai rapporti dimensionali, funzionali e di percezione visiva interna del piano interessato dall’intervento. La nuova struttura orizzontale sarà sempre costituita da travi in legno sorrette da putrelle di acciaio in parte incassate nella muratura portante, il tutto di dimensioni conformi ai carichi previsti dalle Norme Tecniche delle Costruzioni. Il nuovo solaio si svilupperà sostanzialmente in corrispondenza dell’attuale disimpegno centrale lasciando le stanze laterali che si affacciano sul cortile interno a tutta altezza. Al fine di consentire l’accesso allo spazio recuperato nel sottotetto e di mantenere il collegamento con l’altana, la scala in legno esistente verrà smontata e recuperata modificandone l’andamento senza alterarne le caratteristiche e le dimensioni. Altri modesti interventi riguardano opere minimali come l’apertura e/o chiusura di alcune porte e la costruzione di alcuni divisori interni.
