Loggia Vecchia

PROGETTO: Restauro Loggia Vecchia
TEAM DI PROGETTO: Studio Franchini&Associati, Studio Feiffer Associati, RWS Srl
COMMITTENTE: Provincia di Verona
CRONOLOGIA: 2005 progetto definitivo; 2006 progetto esecutivo; 2006 realizzazione
LOCALIZZAZIONE: P.zza Dante / P.zza dei Signori (Verona)

DESCRIZIONE:
L’intervento ha riguardato il restauro e la chiusura della Loggia Vecchia in Piazza Dante, sita al piano terra del Palazzo sede dell’Amministrazione Provinciale.
Tale decisione era nata dalla volontà da parte di Soprintendenza di allestire, a favore di turisti e studiosi, una postazione per la divulgazione di informazioni storiche e notizie inerenti il monumento dell’Arca di Cansignorio della Scala e del suo imminente restauro. L’Amministrazione Provinciale, accolta tale richiesta, ritenne la Loggia Vecchia (sita proprio di fronte alle Arche Scaligere) il luogo più consono per tale scopo e ne prevede sia il restauro che la chiusura in un primo tempo tramite vetrature ma successivamente mediante cancellate in ferro.
Complessivamente il progetto è da ricondursi all’ambito della cultura della conservazione; una conservazione attenta alla materialità del costruito, rispettosa delle varie “autenticità” che si stratificano sull’opera architettonica, una conservazione che non si ferma alla denuncia e all’analisi dei fenomeni, ma che possiede strumenti operativi e tecnici per intervenire sui singoli materiali che costituiscono il bene.
Una conservazione quindi che non si arresta alla pura contemplazione “romantica” dell’opera, ma che progetta tutte le fasi d’intervento necessarie a rivitalizzare il bene. Una conservazione che trova nel concetto di “aggiunta” un indirizzo fondamentale del metodo progettuale, perché la connota come elemento visibile, non prevaricante, reversibile, giustificata dagli stati di necessità, non invasiva e soprattutto coordinata con le fasi tecniche della conservazione.
La Loggia Vecchia si presentava in una situazione di conservazione decisamente precaria dovuta non solo al naturale degrado dei materiali originari, ma anche all’azione dell’uomo (graffiti ed incisioni presenti sulle decorazioni parietali e sulle pietre).
L’azione di restauro ha preso in considerazione diversi materiali: il soffitto ligneo, le decorazioni parietali, il pavimento, le colonne in pietra e il materiale lapideo.

SOFFITTO LIGNEO
Il soffitto ligneo (che presenta una datazione nella parte centrale di un travone del 1419) risultava completamente annerito a causa del deposito di accumuli di polveri da combustione ed alterazioni dei trattamenti di verniciatura soprammessi durante i vari interventi dei precedenti restauri. Alcuni settori del tavolato di fondo risultavano di più recente fattura, ma erano anch’essi patinati e inscuriti.

DECORAZIONI PARIETALI
Le decorazioni parietali, costituite da un ornato con motivi fitomorfi e motivi geometrici alternati, risalgono all’inizio del XX secolo e sono il risultato di una interpretazione della possibile decorazione quattrocentesca preesistente andata perduta. I dipinti sono stati eseguiti con tecnica a tempera e calce e presentano una diffusa patina di annerimento di varia natura. Su due zone erano ben visibili le conseguenze di infiltrazioni d’acqua avvenute nei trascorsi anni con efflorescenze saline superficiali e la perdita completa di leggibilità del motivo decorativo. Anche qui erano presenti dei graffiti su alcune parti delle decorazioni.

PAVIMENTAZIONE IN PIETRA DI PRUN
La pavimentazione della Loggia è costituita da filari di lastre di Pietra di Prun dove risultava evidente una successione di interventi manutentivi che hanno visto la sostituzione di lastre e l’esecuzione di fughe di carattere cementizio.
Per il peculiare carattere del materiale costitutivo si notavano fenomeni di erosione, di spaccatura e di esfoliazione a scheggia della pietra con alla formazione di avvalli.

PARAMENTO MURARIO E ELEMENTI LAPIDEI
Gli elementi lapidei erano composti da: colonne, capitelli, pilastri e panche e archi in cotto-tufo esterni; il paramento murario interno è in cotto.
Tali elementi risultavano, in generale, fortemente anneriti per il deposito di sostanze oleose e per la presenza di croste nere dovute a calcificazioni di origine calcarea: erano presenti altresì numerose stuccature a carattere cementizio e graffiti.

DESCRIZIONE SOLUZIONI PROGETTUALI
Il progetto di restauro ha previsto tali opere:
Soffitto ligneo: l’obbiettivo della proposta di restauro è stato quello di ripristinare la leggibilità del soffitto storico agendo dal punto di vista conservativo all’interno della materia e dal punto di vista estetico, conservando la patina del tempo e valorizzando le decorazioni presenti, ora offuscate dall’annerimento. L’intervento, pertanto, è consistito nella pulitura mediante impacchi di soluzione basica; fissaggio della pellicola pittorica; trattamento antiparassitario e consolidamento dell’essenza legnosa (ove necessario) con impregnazioni di soluzione adeguata; revisione generale della struttura lignea con eventuali lavori di rinforzo; integrazione pittorica della decorazione dei listelli eseguita con pigmenti naturali e leganti; trattamenti finali con impregnanti adeguati.
Decorazioni parietali: l’intervento sulle decorazioni ha previsto la pulitura generale della superficie pittorica, quella localizzata delle due zone ammalorate interessate dalla presenza di efflorescenze saline; consolidamento dell’intonaco ammalorato; fissaggio della superficie pittorica con applicazioni di soluzioni adeguate, stuccatura delle lacune a livello utilizzando materiali della composizione simile a quella originale; integrazione pittorica con pigmenti naturali e leganti e ricostruzione dei decori che risultavano completamente mancanti.
Pavimentazione in Pietra di Prun: l’azione di restauro si è sostanzialmente concentrata nella rimozione dei giunti in malta cementizia, la pulitura della pavimentazione, la ricomposizione dei giunti tra le lastre con applicazione di impasto a base di polvere di marmo e resine e la finale applicazione di protettivo adeguato.
Paramento murario in cotto ed elementi lapidei: di tali manufatti si ne è prevista la pulitura con sali, la rimozione dei graffiti tramite microsabbiatura; la rimozione delle vecchie stuccature cementizie e la sostituzione con impasto a base di polvere di marmo e resine; l’applicazioni di silicati su cotto e tufo e trattamento finale di protezione.
 stato originario prima dell'intervento
 stato originario prima dell'intervento
 stato originario prima dell'intervento
 stato originario prima dell'intervento
 stato originario prima dell'intervento
 stato originario prima dell'intervento
 stato originario prima dell'intervento
 stato originario prima dell'intervento - dettaglio
 stato originario prima dell'intervento - dettaglio
 stato originario prima dell'intervento - dettaglio
 stato originario prima dell'intervento - dettaglio
 rilievo fotografico
 rilievo fotografico
 rilievo fotografico
 rilievo fotografico
 rilievo fotografico
 progetto esecutivo dell'intervento
 progetto esecutivo dell'intervento
 primi interventi di restauro e conservazione
 primi interventi di restauro e conservazione
 primi interventi di restauro e conservazione
 primi interventi di restauro e conservazione
 primi interventi di restauro e conservazione
 primi interventi di restauro e conservazione
 primi interventi di restauro e conservazione
 primi interventi di restauro e conservazione
 fotomontaggio con l'ipotesi di chiusura con cancellata
 fotomontaggio con l'ipotesi di chiusura con vetrate
 fotomontaggio con l'ipotesi di chiusura con vetrate
 fotomontaggio con l'ipotesi di chiusura con vetrate
 fotomontaggio con l'ipotesi di chiusura con vetrate - vista interna
 fotomontaggio con l'ipotesi di chiusura con vetrate - vista interna
 progetto esecutivo delle cancellate di chiusura
 progetto esecutivo delle cancellate di chiusura - dettagli
 posa delle cancellate - dettaglio
 posa delle cancellate - dettaglio
 vista frontale a fine lavori
 vista frontale a fine lavori - dettaglio basamento
 vista frontale a fine lavori - dettaglio arco
 vista laterale a fine lavori